La VISITA SPECIALISTICA INTERNISTICA consiste nella valutazione della problematica del paziente nel suo complesso (approccio olistico).
E’ compito dell’internista interpretare segni e sintomi di per sé non specifici di una singola condizione (ad esempio dolore toracico o addominale, variazioni del peso corporeo, stanchezza, tosse) e attribuirli ad una specifica causa (reflusso gastroesofageo, cardiopatia ischemica, ipo o ipertiroidismi, sindrome da colon irritabile, diverticoli, ecc).
Ne consegue che le conoscenze dell’internista attraversano diverse branche della Medicina (cardiologia, gastroenterologia, pneumologia, nefrologia, endocrinologia, reumatologia).
Tramite la competenza che deriva dalla propria esperienza clinica, l’internista cercherà di valutare l’eventuale presenza di una condizione patologica iniziando dalla raccolta dei dati anamnestici (la storia clinica raccontata dal paziente) e dell’esame obiettivo (la visita medica), che permettono un buon orientamento diagnostico differenziale.
Se necessario, l’orientamento diagnostico andrà confermato tramite la prescrizione e l’esecuzione di esami di laboratorio e/o strumentali.
In un secondo momento, qualora dovesse rendersi necessario, l’internista potrà contattare lo specialista che si occupa della specifica patologia per un ulteriore approfondimento del quadro clinico.
E’ comunque compito dell’internista verificare che i farmaci prescritti dagli altri specialisti non presentino significative interazioni tra di loro e che non vadano a interferire con altre condizioni patologiche. Va anche verificato che i farmaci vengano assunti nella modalità più corretta evitando potenziali interferenze con i cibi.
Ne consegue che un ulteriore ambito di competenza dell’internista è rappresentato dalla cura di tutte quelle persone, anziane e non, che a causa delle proprie problematiche di salute si trovino a dovere assumere un numero non sempre piccolo di medicinali.
Non è facile delimitare le patologie e le condizioni che ricadono nel campo d’azione dell’internista, tuttavia i casi di più frequente osservazione riguardano:
- il dolore toracico
- il dolore addominale
- i disturbi del tratto digestivo (stomaco, intestino tenue, colon)
- i disturbi del fegato e del pancreas
- i problemi metabolici (diabete mellito, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, iperuricemia)
- le anemie
- l'ipertensione e l'ipotensione arteriosa
- l'insufficienza cardiaca nell'anziano
- le malattie articolari
- le malattie autoimmuni
Si esegue:
- visita specialistica di medicina interna
Disponibili per appuntamento:
mercoledì mattina
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